Orecchio Acerbo, 32 pp. (ill.), 18€
Orecchio Acerbo, ormai diventata un’isola felice nel
panorama italiano dell’editoria per l’infanzia, ci regala un’altra piccola
gemma; e questa volta il termine “piccola” non è a sproposito! “Issun Boshi” è
la trasposizione di una fiaba della tradizione popolare giapponese che, nella
sua costruzione archetipica, ricorda molto da vicino il nostro “Pollicino”. Un
“bambino che non era più alto di un pollice” parte alla scoperta del vasto
mondo: osserva i paesaggi, naviga per i fiumi, attraversa i boschi ed infine
sfida un gigante prepotente per salvare la vita a una bella fanciulla. È il
classico schema del racconto di formazione, dal quale alla fine l’eroe torna
cresciuto, cambiato e con una nuova consapevolezza. Il tratto raffinato del duo
che si cela sotto lo pseudonimo Icinori (Mayumi Otero e Raphael Urwiller) rende
le atmosfere della favola con una suggestiva tricromia che mette in discussione
la consueta varietà ottica e sfuma in contorni nella luce dei gialli e degli
arancio e rende l’oscurità delle ombre con l’intensità dei verdi. Ne deriva un
bellissimo sogno dai toni accesi e naïf che si diverte a nascondere derive pop
e geometriche impreviste e nel quale i più colti potranno vedere qualche libero
riferimento alle scene delle stampe ukiyo-e. Restando comunque un libro per
bambini, “Issun Boshi” è la continuazione ideale del pop-up ha dedicato a
“Momotaro” – altro ragazzo del folklore nipponico. L’ambientazione balza fuori
dalla pagina, i personaggi prendono vita, l’occhio si perde nel piacere
essenziale di scovare mille dettagli. Da avere, leggere e
guardare!
E per finire ...
Un'immagine alternativa disegnata dagli Icinori per la rivista DADA
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