“Crocevia”
è un'antologia di raccont grafici che mostrano la solitudine della
vita nella grande città. Pubblicati in origine nel 1970 sul
settimanale GARO, baluardo del movimento geki-ga, questi sei lavori
del maestro Tatsumi sono un ottimo esempio del fumetto giapponese più
adulto e indipendente, destinato a un pubblico maturo e in
contrapposizione con la corrente mainstream. Se dovessimo cercare un
paragone con il fermento culturale italiano, potremmo forse
accostarlo al teatro-canzone di Giorgio Gaber. Sono gli anni della
“Donna di Sabbia”, libro immortale di Abe Kobo trasposto in un
premiato film nel 964. Nel romanzo si descriveva metaforicamente
l'isolamento individuale patito nel “deserto di Tokyo”. Lo stesso
vale per i disegnatori delle “immagini drammatiche” , cui
Coconino dedica una raffinata collana, essenziale per conoscere un
aspetto nascosto e interessante della cultura nipponica degli anni
Sessanta e Settanta., il primo di quattro volumi che svelano gli
snodi della crescita artistica di Tatsumu. Curioso cercare di
stabilire se si possa tracciare un parallelismo tra questa raccolta e
l'ultimo libro di Mario Vargas Llosa con lo stesso titolo. Lo
scrittore peruviano ambienta la sua nuova storia nella Lima di
Fujimori ma il clima di isolamento urbano è forse simile
La
maggior parte degli episodi ha il taglio autobiografico di “Vita ai
Margini” summa totale dell'opera di Tatsumi con il taglio dolente
e asciutto, ricco di sottotesti celati dal messaggio grafico-
testuale. È una svolta nella nella carriera del mangaka che
riaccende la sua passione per il geki-ga dando voce aireietti di una
società che si vuole omogenea.
L'AUTORE
Yoshihiro
Tatsumi (Osaka, 10 giugno 1935) è un fumettista giapponese
ampiamente citato come iniziatore del genere di fumetti conosciuto
come gekiga, termine coniato nel 1957.
Le sue opere sono state tradotte in varie lingue, e la casa editrice canadese Drawn and Quarterly ha avviato un progetto di pubblicazione in raccolte annuali della sua intera opera, iniziando dai primi lavori del 1969, a cura del cartoonist americano Adrian Tomine.
Tatsumi ha ricevuto il Japan Cartoonists Association Award nel 1972, mentre nel 2009, è stato premiato con il Tezuka Osamu Cultural Prize per la sua autobiografia, intitolata A Drifting Life. Per la stessa opera gli sono stati riconosciuti inoltre vari premi Eisner.
Nel 2011 è stato distribuito un lungometraggio d’animazione basato sulla sua vita e su sue alcune storie brevi. Il film, intitolato Tatsumi, è diretto da Eric Khoo
Le sue opere sono state tradotte in varie lingue, e la casa editrice canadese Drawn and Quarterly ha avviato un progetto di pubblicazione in raccolte annuali della sua intera opera, iniziando dai primi lavori del 1969, a cura del cartoonist americano Adrian Tomine.
Tatsumi ha ricevuto il Japan Cartoonists Association Award nel 1972, mentre nel 2009, è stato premiato con il Tezuka Osamu Cultural Prize per la sua autobiografia, intitolata A Drifting Life. Per la stessa opera gli sono stati riconosciuti inoltre vari premi Eisner.
Nel 2011 è stato distribuito un lungometraggio d’animazione basato sulla sua vita e su sue alcune storie brevi. Il film, intitolato Tatsumi, è diretto da Eric Khoo