mercoledì 4 marzo 2015

PROFESSIONE ANGELO CUSTODE Arto Paasilinna

Iperborea, 207 pp. € 15.50

L’ex insegnante di religione Sulo Auvinen muore lasciando una vita tutto sommato mediocre: è goffo e impacciato e da anni sopporta le sfuriate della moglie; ma trova la sua strada alla sede del Paradiso che è stata dislocata a Kerimäki, in Finlandia, e dove tutto è regolato come in un’azienda. Dopo un breve corso di formazione come angelo custode, gli viene assegnata la protezione di Aaro Korhonen – uno scapolo quarantenne che ha appena acquistato una caffetteria-libreria antiquaria nella capitale. Lo zelo educativo di Sulo si traduce in una serie di disastri di proporzioni quasi apocalittiche, quando il vecchio maestro si propone di trovare l’anima gemella del suo assistito, pilotando la mente delle persone che lo circondano. Le conseguenze di queste manipolazioni sono talmente catastrofiche (e tragicomiche) da indurre le alte sfere infernali a interessarsi a lui, complicando ulteriormente il quadro degli interventi ultraterreni. Ma quanto davvero influisce l’elemento sovrannaturale nella vita degli individui? Il ritmo è incalzante, ogni capitolo riserva una nuova sorpresa, ma non si tratta di un libro leggero: c’è anzi una patina opacizzante che, in alcuni momenti, inceppa un po’ la lettura. Tra carri funebri che si ribaltano e salme rubate; scenate di gelosia, incedi e naufragi, Arto Paasilinna torna a raccontare con ironia la bizzarra normalità dell’esistenza – umana e celeste – attraverso una carrellata di personaggi irresistibili, paesaggi e spunti letterari che sono sì legati al territorio e alla cultura finlandese, ma consentono di riflettere sulla spiritualità. 


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