martedì 29 luglio 2014

TAZAKI TSUKURU quotes





Natalia Gonchalova
 
Pensare liberamente è un po’ come uscire dai limiti del proprio corpo

L’originalità non è altro che un’abile imitazione

Ogni cosa è necessariamente contenuta entro certi limiti e l’atteggiamento degli uomini verso i confini è ciò che definisce la loro libertà

Il suo sviluppo interiore era stato bloccato da qualcosa, qualcosa che lo infettava

Il talento si rivela e funziona solo se sostenuto da un’enorme concentrazione fisica e mentale. Ma basta che da qualche parte nel cervello una vite si allenti o che qualcosa nel corpo si spezzi e la concentrazione svanisce come brina al sole (p. 63)

Le persone, tutte quante, hanno un colore (p. 65)

Ebbe l’impressione che una dimensione temporale ormai superata venisse a riempire lo spazio intorno a lui (81)

Poi, come quando si scrive un piccolo appunto ai margini di una pagina,  aggiunse: … (98)

Eppure veder sbiadire e poi dissolversi poco per volta qualcosa che un tempo aveva avuto un significato tanto grande, era devastante (126)

La funzione della stazione cambia insieme alla società (131-32)

La maggior parte della gente a questo mondo non ha difficoltà a seguire gli ordini. Al contrario; è felice di venir comandata (135) → Sweet Dreams

Penso che la verità sia come una città sepolta. Ci sono casi in cui con il passare del tempo si accumula sempre più sabbia e altri in cui la sabbia viene soffiata via e tutto torna alla luce (138)

Il talento è come un recipiente: per quanto uno si sforzi  non riuscirà a cambiarne le dimensioni (140)

Non avevamo il coraggio di staccasi dal posto dove eravamo cresciuti e di separarci dai nostri amici del cuore con cui andavamo tanto d’accordo. Non eravamo in grado di lasciarci alle spalle quel nido accogliente (141)

Ebbe come la sensazione che l’aria nella stanza cambiasse natura. Come se l’appartamento avesse una volontà propria. In grado di alterare la sua percezione del vero e del falso (164).

La gente non rimaneva ferma, la gente cambiava ogni giorno (167).

Che la forza sia con te! Vedrai che non sarai da meno dei salmoni (171).

Aveva la sensazione che del liquido si diffondesse nel suo petto come una calda emorragia (173) [ …] e per un po’ si abbandonò a quella dimensione di dolore come quando si galleggia facendo il morto in acqua [con] la tristezza di chi è stato abbandonato da solo sul fondo di un pozzo.

Come se innumerevoli granelli di polline fossero venuti a posarsi sopra una creatura invisibile che si nascondeva nell’aria, facendone emergere la forma segreta (175).

Era piuttosto il ricordo di un dolore intenso (175).

Proprio perché dentro di me non ho nulla, alcune persone, magari anche solo per un breve periodo hanno notato la mia presenza. Come solitari uccelli notturni che trovano sotto il tetto di una casa abbandonata un riparo sicuro dove riposare durante il giorno, una cavità quieta e buia dove riposare. [ … ] Per qualche istante riuscì ad assaporare la malinconica dolcezza [del sonno]. Anche di questo, per un attimo, quella sera si sentì grato. Nel sonno sentì il verso di un uccello notturno (176).

 … Ineffabile odore di nostalgia (178).→ I miss the comfort of being sad. Uno stormo di uccelli neri si spostava da un tetto all’altro come un’onda sul bagnasciuga.

Nelle vite di tutti noi ci sono cose troppo complesse per essere spiegate, in qualsiasi lingua (183).

Il cuore umano è come un uccello notturno (186).

La luce, come un vecchio ricordo impossibile da cancellare, riusciva a infiltrasi attraverso qualche fessura (187) [ …] era uno sfuggente miscuglio di realtà e irrealtà, qualcosa che poteva nascere solo in luogo oscuro e ignoto a tutti.

Non si voltò mai indietro. Come un dio della morte che avesse mostrato a un defunto il cammino verso il regno delle tenebre (192).

Quella sensazione di irregolarità e ruvidezza comunicava serenità. Come quando si sta seduti nella veranda a guardare le nuvole che attraversano il cielo (197).

Il compito dello sfondo era proprio mettere in risalto le decorazioni (198).

Ci sono cose al mondo che solo la figura di una donna può trasmettere (200).

Continuo a portarmi dentro l’angoscia che ho provato nel vedere la mia esistenza negata all’improvviso, nel vedermi gettato nel mare buio, solo e senza sapere il perché (206). → Il Signore degli Orfani

C’è un genere di sogni che è più forte della realtà (210).

Era una storia insopportabilmente triste. Come la pioggia fredda che quella notte aveva continuato a cadere fino all’alba (216).

 … I loro pensieri inespressi erano pesanti e solitari come un antico ghiacciaio che scava la terra per creare un lago profondo (216).

Il tempo trascorso era diventato una lunga lancia acuminata che trafiggeva il cuore. Un silenzioso dolore argentato che venne a trasformare la sua spina dorsale in un duro palo di ghiaccio (217).

A unire il cuore delle persone non è soltanto la sintonia dei sentimenti. I cuori delle persone vengono uniti ancora più intensamente dalla ferite. Sofferenza con sofferenza. Fragilità con fragilità. Non c’è pace esente da grida di dolore, non c’è perdono senza sangue sparso sul terreno, non c’è accettazione che non nasca da una perdita (218).

… Come danzatori fermi in una posa, si tenevano abbracciati abbandonandosi allo scorrere del tempo. un tempo dove si fondevano il passato e il presente, e forse anche il futuro (219). 

Non ho un’identità [ …] sono incolore. Da sempre mi sento poco più che un guscio vuoto. Come recipiente, può darsi che abbia una forma soddisfacente, ma dentro non ho nulla che si possa veramente definire un contenuto (227). […] «Supponiamo pure che tu sia un contenitore vuoto. E allora?» fece Eri « In tal caso puoi essere un contenitore magnifico» (228)

Quando comincio a riflettere su me stesso, su quello che sono mi sento perduto come un tempo, anzi peggio (228).

Devi trovare il coraggio che serve per vivere (231).

Il verde profondo dell’estate finlandese → Tomas Transtörmer; Jean Sibelius

Tsukuru si sentì invadere da una tristezza che si dileguava in lui come l’acqua di un lago. Una tristezza informe e trasparente. Una tristezza tutta sua ma allo stesso tempo lontana, irraggiungibile (231). Nel profondo del suo corpo c’era qualcosa di freddo e duro: una specie di grumo di terra gelata che per tanti anni non si era mai sciolto (231-32).

Sperò nel profondo del cuore che Eri non venisse rapita dagli gnomi cattivi  → Little People, kamikakushi.

Perdersi era una sensazione piacevole (233).

Sul magnifico pianoforte a coda, i tasti bianchi erano di un bianco assoluto, i tasti neri diun nero altrettanto assoluto (238) → D-Gray Man;: Soul Eater / In quel luogo, tutto era nelle gradazioni del bianco e del nero, non si vedevano altri colori (239).  Saper plasmare quel vasto mare, interpretare quel groviglio di note e trasformarlo in musica →zangolatura hindu del mare (239).

L’ispirazione trafiggeva il suo corpo con la forza di un fulmine in un pomeriggio estivo (239).

Ho capito che anche alle quattro del mattino il tempo scorre come sempre → After the Dark (243). Ma fra poco farà giorno. Gli uccelli cominceranno a cantare → Giraviti; Sora wo oto.

Nelle ore di punta [la stazione] si riempie di un mare di persone. Un mare che schiumeggia, s’infuria, scorre, intasando entrate e uscite → De André: Tonnara di Passanti

. …. Flussi di gente che si sposta / Un’infinità d’informazioni →Person of Interest …. Non c’è profeta, per quamto grande, che possa dividere in due quel selvaggio mare in tempesta [ …] Non esistono stazioni che mettano di buon umore (244). Tutte le persone fotografate guardavano in bassi e avevano un’espressione cupa, priva di vita, come i pesci messi in una scatola → Vaso per polpi; Miyazaki: stazione di Fondo di Palude→ Boccioni

Le considerazioni astratte non gli erano richieste. Ciò che volevano da lui era soltantoo una precisa, provata efficienza (246).

Tutte quelle persone stavano per prendere il rapido notturno e andare in qualche posto lontano, pensò Tsukuru con una certa invidia. Per lo meno avevano una meta (249) Tazaki Tsukuru non aveva una meta. Nella sua vita, questo, era una sorta di assioma. Non aveva un posto dove andare ma neanche un posto dove tornare. → FullMetal Alchemist. Non l’aveva mai avuto né l’aveva adesso. L’unico posto, per lui, era quello in cui si trovava di volta in volta (250) → Hic et Nunc /zen.

Quello che [i suoi famigliari] cercavano nel figlio e nel fratello era la vecchia immagine di lui, l’immagine che Tsukuru aveva gettato via ritenendola inutile. (251)

Conduceva una vita regolare, tranquilla e prudente: come un esule (251). Aveva l’impressione di trovarsi lì in esilio, espulso dalla propria vita.

Gli anni gli erano passati accanto come una brezza gentile (251). Senza procurargli ferite né dolori, senza dargli forti sensazioni, senza lasciargli nessun ricordo felice (251).

[Eri] aveva scelto di sua volontà quel mondo nuovo che era per lei la Finlandia (251).

A quell’epoca, aveva l’impressione che, se sifosse fermato a guardare nel profondo di se stesso, il suo cuore avrebbe smesso di battere. Sarebbe bastato che si concentrasse intensamente su un solo punto per infliggere al suo cuore una ferita mortale, come si dà fuoco alla carta concentrandovi sopra i raggi del sole con una lente. Era quello a cui aspirava. Ma contrariamente alla sua volontà anche dopo molti mesi il suo cuore non si era fermato. Il cuore umano non si ferma con tanta facilità (254-255).

Il paradiso prima o poi lo si perde (255).

Probabilmente i nervi di Shiro non avevano retto all’attesa opprimente di quella fine annunciata (255).

Non era in grado di sopportare delle relazioni umane non tanto strette da richiedere il continuo controllo delle emozioni (256).

No, pensò, non sono né tranquillo né cool e non seguo il mio ritmo. È soltanto una questione di equilibrio. Sono semplicemente abituato a distribuire il peso che mi porto addosso (256).

I suoi seni fecondi avevano la consistenza della vita che continua (257).

Mentre inseguiva quelle immagini, di nuovo provò il dolore che sempre i ricordi gli causavano (257).

Un silenzio profondo, denso di implicazioni (258).

[Una serie di figure] nasceva dal margine buio della coscienza. Attraversavano senza far rumore la luce della consapevolezza, e venivano inghiottite all’estremità opposta, come un microorganismo dai contorni confusi che taglia in diagonale il campo visivo di un microscopio (258).

In certi casi è necessario sacrificare qualcuno. E qualcuno deve assumersi il ruolo della vittima. Inoltre il corpo umano è fragile, vulnerabile, e quando viene ferito, sanguina. [ …] Non c’è molta differenza rea morire realmente o metaforicamente (259).

Se Sara avesse scelto lui, Tsukuru le avrebbe chiesto seduta stante di sposarlo. In modo da non smarrirsi in fondo al bosco, da non venir rapito dagli gnomi cattivi → Kafka sulla Spiaggia; Full Metal Alchemist: Principio dello Scambio Equivalente (260).

L’ultimo barlume della sua coscienza venne inghiottito in fondo alla notte, perse velocità diventando sempre più piccolo finché sparì, come l’ultimo treno che si allontana sui binari. Rimase soltanto il suono del vento tra le betulle del bosco (260: excipit).   
 
Isaak Il'ic Levitan
 

 

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