mercoledì 19 agosto 2015

CRIMINALI DA STRAPAZZO


 
 
CRIMINALI DA STRAPAZZO  è un film del 2000 firmato Woody Allen. Niente di nuovo. Ray (Woody Allen) è un ladro che vuole continuare la sua “carriera” e progetta di rapinare una banca scavando un tunnel usando un negozio di biscotti come copertura ma la ricetta della moglie Frenchy (Tracey Ullman) ha un enorme successo e, mentre il colpo va a monte, la coppia diventa ricca con una produzione dolciaria in franchising.  Niente di nuovo (Non c’era qualcosa di simile addirittura con Totò?. Tutto si regge quindi sulla comicità del duo Allen /Ullman che in America è sinonimo di sicure risate – tanto da avergli fatto aggiudicare il National Sociaty of Critics Award. Il film è indubbiamente brillante, ricco di sarcasmo. Ray e Frenchy sono i classici parvenue, nuovi borghesi con una casa troppo kitsch e vestiti troppo vistosi. Frenchy su accorge del gap culturale e si affida al mercante d’arte e mecenate spiantato in cerca di denaro  David (Hugh Grant – che come al solito è più bello che espressivo!) per affinare il vocabolario e farsi dare qualche lezione d’arte, musica, teatro, letteratura e persino gastronomia … per poi completare la formazione in Europa, ma tutto precipita quando lei scopre di essere stata truffata. I contabili hanno lasciato un mare di debiti e la Sunset Interprise deve dichiarare bancarotta.

Ray intanto ha tentato un nuovo colpo con la complicità della cugina di Frances, May (Elaine May – altra spalla comica d’eccezione, esilarante nel ruolo della svampita).

Una piccola nota sull’arte all’interno del film: tutti i riferimenti citati sono corretti tranne quello a Damon Dexter una presunta scoperta di David Grant. Ci si potrebbe divertire a scrivere un commento sui quadri astratti di questo autore dalle pennellate decise e materiche che, con una scelta cromatica limitata, avvicina il pubblico all’essenza della natura trasmettendone al contempo l’urgenza fenomenologica.

Altra parentesi interessante riguarda la traduzione del titolo originale, SMALL-TIME CROCKS con “Criminali da Strapazzo” quando forse la versione più letterale sarebbe stata qualcosa come “Le bugie hanno le gambe corte”, anche se sarebbe stata di minor impatto. In ogni caso si perde l'assonanza tra "crocks" (bugie, sciocchezze) e "cookies" (biscotti)

Pur conservando l’osservazione della società statunitense tipica dei film di Allen, questa pellicola non ha pretese di spessore toccando invece buoni livelli di comicità.

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